METAMORFOSI SARTORIALI

IL VESTITO DA SPOSA PRENDE NUOVA VITA

A cura di Alice Martini

InChiostro Vivo 2020 è in arrivo e tre nuovi spettacoli teatrali si stanno preparando. Uno di questi è “Il mercante di Venezia” che sarà arricchito tra i costumi di un capo speciale: il vestito da sposa di Rosalba Catalani, rivisto e curato dal giovane Davide Tonolli. Ne parliamo con Rosalba.

Raccontami come è nata l’idea

Rosalba: <<Siamo tutti alle prese con il nuovo InChiostro Vivo, fervono le prove, le idee, i progetti e l’atelier di A.LI.VE. è nella confusione più totale di oggetti, scarpe, abiti, ritagli, una polvere sottile di tessuto copre tutto. Ricordo che un giorno Camilla Zorzi, una delle nostre due preziose maestre di teatro, mi disse – “L’ho visto e l’ho provato subito e ho capito che doveva essere il tuo abito da sposa”-. Avete capito bene! L’abito in questione era proprio il mio, indossato 27 anni fa in una giornata memorabile! Bianco, di pizzo e raso, il modello scelto su un giornale di alta moda per spose e confezionato dalle abili mani di mia madre>>.

Quindi l’avevi portato in A.LI.VE. 

R.: <<Per lunghi anni era rimasto appeso nell’armadio di casa, ogni tanto lo tiravo fuori dalla sua custodia e lo provavo, beh mi entrava ancora…certo il raso ha preso un bel colore burroso! Poi, un giorno riordinando gli armadi, ho preso la decisione di portarlo in atelier, pensando fra me che forse lì avrebbe avuto nuova vita. C’è stato un tempo in cui le figlie mettevano gli abiti da sposa delle mamme o le nipoti quelli delle nonne, ora non accade più da decenni. Non ho figlie, ma c’è A.LI.VE. con il suo fermento di creatività. L’abito può diventare altro, mi dico!>>.

E qui è intervenuto Davide Tonolli

R.:<<Davide, il nostro giovane costumista già allievo di A.LI.VE., alle prese con l’ideazione dei costumi per “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare, su sollecitazione di Camilla prende in considerazione la trasformazione del mio abito da sposa e io ne sono assolutamente felice. So che il suo destino sarebbe rimanere nascosto per decenni intatto, ma dimenticato. Invece ora può diventare altro, affrontare un’altra vita, suscitare nuove emozioni, evocare nuove vite, ispirare la creatività di giovani artisti…

La tua emozione è forte

R.:<<Sono orgogliosa e felice che una delle nostre  giovani allieve/attrici lo indossi, penso che mi commuoverò quando lo vedrò apparire insieme a lei sul palcoscenico, rivedrò anche la giovane sposa, che un pomeriggio di aprile di 27 anni fa, lo ha indossato per la prima volta, in una rappresentazione della vita vera che prometteva orizzonti di felicità, responsabilità, indipendenza, creatività. Prevedo che impegnerò il fotografo di InChiostro Vivo 2020, in un milione di foto con l’attrice che indosserà un abito da sposa trasformato in costume di scena!>>.