InChiostro Vivo 2019 – DICONO DI NOI: I Ragazzi Spettatori

Abbiamo raccolto qualche testimonianza dei ragazzi giovani che ci seguono. Qui le loro splendide parole!
Irene, 20 anni: A.LI.VE. non è solo un’accademia ma molto di più. È un luogo dove chiunque si può esprimere senza la paura di essere giudicato. Questi giovani ragazzi, con il loro grande impegno, riescono a trasmettere forti emozioni che arrivano al cuore del loro grande pubblico. È affascinante ammirare quanto ci sia amore per l’arte durante i loro spettacoli! Grazie A.LI.VE. per la diffusione di arte e cultura nella splendida Verona e non solo.
Alberto, 28 anni: “Inchiostro vivo” una coraggiosa iniziativa pensata e messa in pratica dai giovani di ALIVE che hanno voglia di esprimere l’arte nelle sue diverse forme. Fin dall’inizio si sono dimostrati organizzati e professionali nei confronti del pubblico, consiglio vivamente di partecipare a questa bella iniziativa per promuovere la cultura e la sensibilità artistica di questi ragazzi che sanno valorizzare un luogo artisticamente inutilizzato facendo vivere questo festival.

 

Valentina, 25 anni: Inchiostro vivo è la dimostrazione che impegno, passione e dedizione non hanno età. Infatti, i protagonisti dell’evento sono giovani attori e cantanti, che ogni sera, nei giorni dedicati all’evento, danno prova del frutto del lavoro di studio e preparazione compiuto durante l’anno. Inoltre, il tutto ha luogo nella splendida cornice del chiostro di A.LI.VE., nel cuore del centro storico di Verona, che rende l’atmosfera ancora più magica!

Non capita spesso di prendere parte ad occasioni come queste ed il clima che si respira è la prova del grande potenziale dell’arte, in grado di unire grandi e piccini e di fornire a chiunque importanti spunti di riflessione ed un’apertura al mondo di cui tutti abbiamo bisogno!

 

Livia, 18 anni: Lo scorso anno ho assistito ad un concerto e alla rappresentazione della Telemachia durante InChiostro Vivo. La scelta del chiostro, secondo me, è stata molto azzeccata, in quanto si crea un’atmosfera molto diversa da quella che si può trovare, per esempio, in un teatro. Inoltre, nonostante esso si trovi al centro della città, una volta entrati nel chiostro ci si trova in un’altra dimensione. Io per inchiostro vivo di quest’anno ho già comprato il biglietto, manca molto ancora?

 

Marta, 22 anni: Chiostro di Sant’Eufemia, un palco, il cielo e niente di più. Una meravigliosa cornice, resa ancora più speciale dal talento di tanti giovani ragazzi, che per un anno intero hanno lavorato duramente per portare davanti al pubblico diversi spettacoli.

“Un altro gabbiano: esercizi di volo”. Un’opera intensa, di quelle che non ti lasciano dormire la notte. Gli atti si susseguono veloci, uno dopo l’altro, catturandoti in un vortice senza fine. La conclusione si avvicina, ci sono dei lampi in lontananza. Guardi il cielo, sperando che non inizi a diluviare. Ci siamo, ultima battuta, colpo di pistola. È finita. Inizia a piovere. Sorridi, la pelle d’oca lungo la schiena. Ce l’hanno fatta.

Arriva poi lui, l’immancabile “Oste in mezo ale done”. Non ricordi nemmeno più quante volte l’hai visto, sai che è una garanzia, e quando si ripresenta corri a vederlo. Serata da fotografa: difficile tenere la mano ferma con tutte le risate.

E ancora “I promessi sposi – Avventure di un giovane lettore”. Conosci gli attori, conosci il coro: mettili insieme e ne uscirà una cosa meravigliosa.

“Telemachia”, “L’Orlando furioso e innamorato”, le serate si susseguono velocemente, e presto anche InChiostro Vivo giunge al suo termine.

Passa un altro anno, i ragazzi continuano a studiare, ed eccoli pronti di nuovo a presentare un’intera settimana di spettacoli ed eventi. Da fedele sostenitrice del gruppo di A.LI.VE. non vedo l’ora di scoprire in che modo riusciranno a stupirmi anche quest’anno. E voi?